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del Sito ufficiale dei Colli di
Fontanelle
COLLI DI
FONTANELLE
Fontanelle 2011
Locandina
La Sagra è giunta oramai alla sua 30ª edizione ed è stato
davvero bello ricordarlo ai paesani in questo allegro
modo.
La Sagra dei Colli ha bisogno di siffatte
presenze.
Se, oltre alle diverse tonalità dei colori, il sorpreso visitatore considera i profumi dei fiori, dei frutti e delle erbe aromatiche, lì a iosa presenti, insieme alla frescura dell’aria collinare, può già liberamente inebriarsi di un’atmosfera d’altri tempi.
Domenica 7 Settembre
Ore 10.00 Apertura stands espositivi e mostre.
Ore 19.30 Distribuzione
gastronomica di pietanze tipiche contadine con assaggi uva e spezie locali.
Fontanelle 2011
"FONTANELLE 2010"
LA MOSTRA MERCATO
DEI PRODOTTI TIPICI
LOCALI
XXXI
EDIZIONE
si svolgerà nei giorni
26-27-28 e 29 AGOSTO 2010
Programma
Locandina
Per saperne di più
visitate il sito della sagra
XXX
EDIZIONE
"FONTANELLE 2009"
NEL RICORDO DELLA SCRIVENTE
Anche quest’anno, come per le passate
edizioni, la
Sagra “Fontanelle 2009” si è conclusa, dopo quattro giorni
di continui festeggiamenti, con lusinghiero
successo.
Anch’io, come sempre, vi ho
partecipato, ma questa volta non in veste di organizzatrice, ma di visitatrice,
attenta e interessata, a tutti gli aspetti di questa piacevole manifestazione.
È inutile dire che mi è bastato
varcare la soglia del cancello che introduce alla mostra-mercato più rinomata
della penisola sorrentina per sentirmi inebriare da quell’aria festosa e
suggestiva che rimanda al tradizionale mondo dei
contadini.
So bene che le mie impressioni
potrebbero non essere del tutto obiettive perché sottoposte all’inganno dei
sentimenti condizionati dall’affetto che nutro per questa Sagra che, di anno in
anno, sempre più, mi affascina.
Mai l’ho trovata meramente ripetitiva
perché pur riproducendosi sullo stesso schema non manca mai di novità e di
attrattive ed io in questi anni tanto ho imparato sulla cultura contadinesca e
sulle tradizioni del mio paese.
Per questo non voglio descrivere la
visita, come ho fatto l’anno scorso, ma voglio soffermarmi su tre aspetti
dell’evento che maggiormente hanno carpito il mio interesse.
§
Innanzitutto molto ho apprezzato il passaggio per le
strade del paese della banda musicale che con note avvincenti annunciava a tutti
il momento di festa invitando e invogliando alla
partecipazione.
§
Secondo, mi è tanto piaciuta la preparazione dei viali
all’ingresso della Sagra. Ogni anno mi
ha incantato, ma questa volta di più: sono stati più curati i particolari e
l’insieme ha offerto una visione più spettacolare di sé.
Mi
spiego: l’aver posto accanto, intrecciati e confusi tra loro, i colori vividi
dei fiori e degli ortaggi è stato davvero
straordinario.
La
scritta fantastica “Fontanelle 2009” con i pomodorini rossi su un fondo
di paglia attirava lo sguardo tanto quanto un dipinto di un grande artista. E
che dire di quel bel giallo dei girasoli che spiccava sul verde matto degli
ulivi?
§
Terzo, mi ha sorpreso nell’area espositiva la mancanza di quella che ritenevo
la più attraente “bancarella agricola” della mostra: quella di Gaetano
Guarracino, diventato nel tempo la mascotte storica della Sagra dei Colli di
Fontanelle.
Negli
anni questo simpatico contadino, nostro paesano, si è divertito a stupirci con
le sue creazioni artistiche fatte con prodotti del suo fondo agricolo. Ne andava
egli stesso orgoglioso e nello spiegarci il procedimento eseguito ci avvinceva
totalmente con il suo entusiasmo.
Egli
più di tutti gli altri ha collezionato nel tempo premi su premi: ora per lo
stand più bello della Sagra… ora per
quello più accattivante… ora per quello con più prodotti agricoli in
esposizione…
Se mai
ci fosse qualcuno che meriterebbe anche un premio per le maggiori presenze o per
la maggiore simpatia nella partecipazione alla Sagra quello è sempre lui,
diventato a pieno merito personaggio storico, figura istituzionale della
Mostra-mercato di Fontanelle.
Spero
vivamente che l’anno prossimo ritorni, pimpante come sempre, al suo ruolo così
faticosamente conquistato.
E per finire devo aggiungere
un’ultima considerazione a questo mio resoconto che esula dalla visita fatta
alla fiera, ma ad essa si collega
strettamente.
Ho letto il libro scritto da Franco
Gargiulo in occasione del trentennale della Sagra, intitolato “La frazione dei
Colli di Fontanelle in Sant’Agnello e la Sagra che vi si svolge in Settembre”
e presentato qui ai Colli, nei locali del Circolo culturale
“Nuovi Orizzonti”, nei primi giorni della Sagra di quest’anno.
Purtroppo non ho potuto essere
presente a questa iniziativa per impegni professionali e perciò ho comprato il
libro solo qualche giorno dopo, nel tradizionale stand di Franco Gargiulo, il
vigile scrittore.
L’ho letto in un solo fiato e mi è
piaciuto tanto che ora lo consiglierei a tutti i miei compaesani e non
solo.
L’autore ha diviso l’opera letteraria
in due parti: la prima l’ha dedicata alla storia dei Colli e della Sagra e la
seconda al suo amico Carlo Sagristani, ideatore della stessa
Sagra.
Non sintetizzo il contenuto del testo
per evitare di inficiare la curiosità dei potenziali futuri lettori, ma mi limito a
esprimere ciò che la lettura ha
suscitato in me.
Intanto premetto che con Franco,
l’autore del testo, ho condiviso, sebbene per pochi anni, l’amicizia di Carlo e
come lui ho partecipato alle prime edizioni della Sagra e quindi ne ho visto la
nascita e ho assistito alla sua evoluzione nel tempo fino all’attuale edizione.
Quindi ripercorrere, durante la lettura del libro, quelle tappe storiche del
nostro passato ha risvegliato in me tanti ricordi, alcuni decisamente belli e
altri davvero tristi.
Degli ultimi non parlerò, ma dei
primi sì.
Sin dall’inizio sapevo bene che con
quella manifestazione così decantata da Carlo avrebbe avuto successo e ricordo
ancora l’impegno profuso durante l’organizzazione delle prime due edizioni: fu
immenso.
Ero stimolata da Carlo che spesso
veniva a casa insieme al vulcanico Girolamo Tozzi, da sempre amico carissimo di
famiglia, per convincermi del successo dell’iniziativa. Ma a essere coinvolto
maggiormente fu papà, che, come me, amava ideare momenti conviviali mirati a
trascorrere serate in allegria.
Allora non avevamo modelli da
seguire… ci si affidava all’inventiva. E fu così che insieme pensammo al falò in
piazza, acceso dopo l’offerto dei panini farciti con salsiccia e broccoli o con
salsiccia e peperoni verdi. E pensammo anche al ballo: doveva essere
tradizionale e rappresentativo della nostra zona e dunque non poteva non essere
che la nota “Tarantella sorrentina”.
In quella edizione tutto era offerto,
non si pagava nulla e né si vendeva
alcunché.
Quello spirito festoso,
disinteressato e gioioso, non l’ho più rivissuto, ma il ricordo di
quell’esperienza è vivido dentro di me.
C’era poca gente, rispetto ad ora, ma
a noi poco importava: ci bastava stare bene insieme, in allegra
compagnia.
L’euforia fu tanta che io mi misi a
distribuire il vino dimenticandomi di non sopportarne l’odore, perché astemia. A
sera inoltrata ero ubriaca senza aver bevuto un solo goccio e da allora non ho
più voluto farlo.
L’anno successivo con un po’ di
organizzazione in più l’evento raggiunse il massimo del successo, superando di
gran lunga la più rosea delle previsioni.
Allora in piazza bruciammo “Bacco, il
dio del vino”. Non ricordo chi lo costruì, ma il falò fu davvero
spettacolare.
Con questi eventi avevamo risvegliato
in tutti, a nostra insaputa, il senso della festa popolare e in tanti
partecipavano all’organizzazione, ognuno facendo la propria
parte.
L’allegria e la soddisfazione di papà
non la dimentico e ancora oggi a lui mi ispiro nella realizzazione delle mie
iniziative pubbliche.
Credo che se dessimo la parola a
tutti coloro che hanno partecipato in questi trent’anni all’organizzazione di
questa festa, ognuno avrebbe qualcosa di originale e di bello da
raccontare.
Ha ragione Franco quando dice che
questo evento ha cambiato le sorti economiche e socio-culturali del nostro
paese, segnandone uno snodo storico
significativo.
Alla Sagra tutti siamo un po’
debitori.
I denigratori della stessa parlano
magari solo perché non l’hanno mai fatta "standone dentro"e pertanto non sono in
grado di farne una disamina serena e reale.
Da questa festa anch’io ho ricevuto
tanto che a raccontarlo per iscritto dovrei riempire molte più pagine di quelle
scritte da Franco.
Un record dedicatomi merita di essere
citato.
Sfidai un mio carissimo amico
pizzaiolo, Raffaele: volevo che mi lanciasse in alto la pasta della pizza
napoletana per poi prenderla sul dito indice e farla ancora volteggiare, senza
romperla, come lui mostrava di fare bene in altezze limitate. Mi fece attendere
fino all’una di notte quando mi chiamò per effettuare la prova. Era circondato
da tanti altri nostri amici che gli facevano coraggio cantando canzoncine
incoraggianti.
Stavamo in piazza e lui si
concentrava e guardava in alto: mirava al superamento dei fili della corrente. A
me sembrava davvero impossibile poter giungere a tanto, d'altronde io non ci
sarei riuscita neppure lanciando a due mani un oggetto qualsiasi.
Mi dovetti ricredere. Raffaele lanciò
deciso la pasta che volteggiando lievemente, superò i fili e ricadde sulla sua
mano riprendendo sorprendentemente a volteggiare, senza fare neppure una grinza.
Scoppiò un fragoroso applauso e
seguirono, insiemi a miei, i tantissimi complimenti dei presenti. Che bella
nottata fu quella!
È inutile aggiungere che dopo fummo
costretti tutti a mangiarla e solo più più tardi, quasi in mattinata, tornammo
felici ognuno a casa propria.
Quanti altri fatti potrei
raccontare…
Certo chi mi conosce bene potrebbe
invitarmi a parlare anche di quegli avvenimenti accadutimi durante
l’organizzazione di alcune edizioni più recenti, da me presiedute, che tanto
clamore hanno avuto sulla stampa locale.
Ebbene anche questi episodi
imprevedibili mi hanno tanto insegnato e tanto
fortificata.
Oggi li annovero tra più
significativi e il loro ricordo mi è caro come tutti gli
altri.
Il bello è …esserci sempre stata e
aver contribuito al successo di quella che ancora oggi può ritenersi, a pieno
merito, la più storica, suggestiva e bella, Sagra dei prodotti locali della
penisola sorrentina.
Si, condivido a pieno i contenuti e i
sentimenti espressi da Franco nel suo libro e spero, come lui, che
la Storia del
nostro paese possa ancora per molti anni annoverare tra le sue pagine tante
altre Sagre e tanti altri episodi/eventi volti a valorizzare il nostro passato,
ricordando quelle persone che tanto hanno fatto per noi.
Anna Guarracino
L'appuntamento per la sagra più attesa in penisola
sorrentina
"FONTANELLE 2009"
MOSTRA MERCATO
DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI
XXX
EDIZIONE
è per i giorni
3-4-5 e 6 Settembre
.....
Ecco la
locandina e il programma in dettaglio
-------------
"FONTANELLE 2008"
MOSTRA MERCATO
DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI
XXIX
EDIZIONE
4-5-6-7
Settembre
Località "Li Campi" -Colli di
Fontanelle- Sant'Agnello-
Basta varcare
il cancello antistante alla scuola Elementare dei Colli di Fontanelle per
entrare nel suggestivo mondo dei contadini locali.
Difatti è qui che ancora una volta
è stata organizzata la fiera-mercato dei prodotti tipici del paese, giunta con
successo alla XXIX edizione e… a visitarla è un vero incanto.
All’ingresso sono state
artisticamente impiegate diverse varietà di ortaggi che intrecciate tra loro,
sovrapposte e modellate, costituiscono vere e proprie sculture naturali che per
forma e colori sono belle da vedere e difficili da imitare: denotano sicuramente
amore per la natura e sensibilità estetica, qualità che solo chi ama la terra e
i suoi prodotti è capace di esprimere in tal modo.
Oggetti antichi del mondo
agricolo, piante e fiori costellano il viale d’entrata formando angoli
variopinti di suggestiva bellezza. A solo guardarli il visitatore è
immediatamente colto da un forte senso di apprezzamento per questi semplici
elementi della natura che, ben disposti, costituiscono vere e proprie originali
opere d’arte.
Se, oltre alle diverse tonalità dei colori, il sorpreso visitatore considera i profumi dei fiori, dei frutti e delle erbe aromatiche, lì a iosa presenti, insieme alla frescura dell’aria collinare, può già liberamente inebriarsi di un’atmosfera d’altri tempi.
E se ancora non ne è convinto gli
basta fare solo altri pochi passi per immettersi nell’area degli stands
espositivi sui cui banchi fanno bella mostra di sé ogni tipo di prodotti
agricoli: pomodori, patate, zucche, melanzane, fagiolini, cipolle, peperoni,
miele, agrumi e così via.
Non mancano i prodotti
naturali della terra sapientemente conservati sott’olio o in altri modi in
piccoli barattoli, secondo il
tradizionale ricettario della buona gastronomia locale.
A pochi metri dall’entrata, sul
versante sinistro si snoda lo stand del più estroso contadino locale: Gaetano
Guarracino. Fedele a questa manifestazione più di tutti gli altri, egli ogni
anno ci sorprende tutti con le sue sbalordite preparazioni e… c’è riuscito anche ora!
Cosa ha fatto? Ha disposto i
prodotti agricoli coltivati nel suo giardino sullo sfondo di un paesaggio marino
racchiuso tra due enormi tronchi d’alberi che come articolate colonne lasciano
intravedere i noti “Galli”.
Che dire!!! Costui è davvero un
“personaggio”: ama sconsideratamente il suo lavoro e il suo paese. Che esempio
per i fannulloni di oggi - a dirla con Brunetta-!
Come puoi tu, visitatore
incredulo, non esserne attratto?
A tutto questo si aggiunge
l’esposizione dei prodotti artigianali che non sono pochi: cesti di vimini,
mobili antichi e moderni, ceramiche, pitture e bigiotteria.
Da questo spazio, in
lontananza già si intravede il recinto degli animali domestici: cavalli, tori,
mucche e vitelli, pecore e gallinacei di indubbia bellezza.
È questa l’area visitata per lo
più dai bambini che, incantati dagli animali, possono concedersi un timido
contatto diretto con essi. Poi per
distrarsi si possono spostare poco lontano, laddove sono situate piccole
giostrine.
Degli suggestivi spazi espositivi
allestiti in palestra e nel Centro
Culturale “Nuovi Orizzonti” non ne parlo perché le parole non riuscirebbero a
descrivere le emozioni che suscitano: quelli vanno visitati e lasciati al solo
commento silenzioso della riflessione.
Al visitatore che vuole
sperimentare queste sensazioni auguro di cuore una buona permanenza ai Colli di
Fontanelle e lo invito a non
dimenticare di sostare nella zona
“assaggi” dove può gustare succulenti primi piatti o farciti panini caldi magari
con salsiccia e broccoli, bevendo un eccellente vino, rosso o bianco, di
produzione locale.
È questo sicuramente un bel modo
di dare l’addio all’estate.
Buon divertimento!!!
Anna Guarracino
PROGRAMMA
Giovedì 4
Settembre
Ore
19.00 Cerimonia inaugurale
con apertura stands e mostre alla presenza delle Autorità civili e
religiose.
Ore
19.00
Distribuzione gastronomica di pietanze tipiche locali.
Distribuzione gastronomica di pietanze tipiche locali.
Ore 20.00 Distribuzione di
spezie e di uva.
Ore
21.00
Inizio spettacolo
musicale.
Venerdì 5
Settembre
Ore 10.00 Apertura
stands espositivi e mostre.
Ore 19.00 Mostra
fotografica e proiezioni presso il Circolo culturale "Nuovi
Orizzonti".
Ore
19.30Distribuzione gastronomica di pietanze tipiche
contadine con assaggi di uva e spezie locali.
Ore
21.00
Inizio spettacolo musicale con Gianni Iaccarino, segue
"Felice e la showgirl Pina in
concerto.
Sabato 6
Settembre
Ore 10.00 Apertura
stands espositivi e mostre.
Ore
19.30Distribuzione gastronomica di pietanze tipiche
contadine con assaggi di uva e spezie locali.
Ore
20.30
Follie d'estate orchestra spettacolo cabaret.
Ore
22.30
Lino
D'Angio
Domenica 7 Settembre
Ore 10.00 Apertura stands espositivi e mostre.
Ore
10.30
Come da tradizione, pesatura degli ortaggi da primato per grandezza e
categoria.
Ore 12.00 Presso
l’area-fiera Santa Messa officiata da Don Paolo De Ponte.
Ore 20.00
Premiazione.
Premiazione.
Ore
21.00
Orchestra spettacolo "Raffaele Sicuriello
Show".
Ore
23.00
Chiusura con spettacolo pirotecnico.
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