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venerdì 15 luglio 2016

Natale 2010 (7 gennaio 2011)

Natale è tempo di gioia… è tempo di festa… è ricorrenza attesa (la più attesa dell’anno da parte di tutti i credenti).

Ognuno in questa solennità cerca di manifestare la propria fede nel modo che gli è più congeniale e ognuno riesce a dare il meglio di sé con idee e creazioni sorprendenti che spiccano per originalità e per espressività basti pensare alle poesie, ai canti, ai calendari dell’Avvento, alle preghiere spontanee, alle vetrine abbellite, alle artistiche decorazioni fatte con fiori e piante, alle luminarie, agli abeti adornati o ai mille modi di rappresentare la natività con il tradizionale presepio.

Anche nel nostro paese c’è l’usanza di impegnarsi intensamente nei preparativi esterni del Natale.

Si eccella negli allestimenti dei presepi preparati con tecniche diverse: c’è chi si serve della cartapesta, chi di materiale naturale, chi di ceramiche e così via.

L’elemento che li caratterizza è quasi sempre l’originalità creativa che li rende suggestivi, spettacolari e diversi gli uni dagli altri, pur se il tema di sviluppo è sempre lo stesso ovvero  la rappresentazione della nascita di Gesù.

Girando per la case del paese se ne possono vedere a centinaia ma mai si mostrano ripetitivi anzi, di anno in anno, essi si arricchiscono di novità e di accorgimenti che li rendono sempre più particolari… sempre più unici.

A volte dispiace che tanta ricchezza di idee e di bravura rimanga chiusa entro le mura domestiche e che se ne preclude la visione a un pubblico più vasto.

Da qui l’idea di scardinare questa “privatizzazione dei presepi” per favorirne la visione a cerchie più allargate di visitatori.

Così siamo andati a fotografare i presepi più noti del paese per favorirne la pubblicizzazione in rete, sul questo nostro sito web, e per consegnare alla memoria storica on line del nostro paese una mostra di scenari artistici (quadri virtuali) che purtroppo nella realtà rimangono vividi solo per poco tempo e dopo finiscono irrimediabilmente nelle pieghe di quel passato che dimenticato purtroppo non lascia traccia di sé.




Lo scenario della natività allestito

nella Chiesa parrocchiale del paese


I quadri del presepe tratti dalla rappresentazione
ideata da Giovanni Guarracino















Immagini in dettaglio tratte dal presepe allestito da un gruppo di giovani del paese che operando in sinergia d'intenti hanno dato vita a scenari straordinari preparati artigianalmente  con semplici materiali di risulta, per lo più naturali.














Gli autori: Antonino Ferraiolo, Antonino Guarracino, Ciro Maresca, Dario Pollio, Emanuele Zaccaro, Fabiano De Maio, Fabio Agrillo, Francesco Zaccaro, Giuseppe De Rosa, Giuseppe Guarracino, Luigi Caso e Stefano Agrillo.

L'evento raccontato
da Giuseppe De Angelis

Partiti completamente da zero, senza legna, attrezzi e senza nessuna materia prima, hanno realizzato un vero e proprio capolavoro grazie alla passione, all'impegno e all'entusiasmo.

La ferrea volontà di realizzare l’opera prende il sopravvento su tutto ed ecco che la scena presepiale in stile Napoletano inizia a prendere forma.

Ecco d’incanto il silenzioso rumore della fontana, il profumo del muschio, l’alternarsi del giorno e della notte in un rincorrersi giornaliero, senza mai raggiungersi, con la vittoria della luce sulle tenebre e viceversa.

La scena presepiale si popola, si anima, di sera in sera.

Serata dopo serata il presepe prende forma, si eleva in altezza, si riempie di trafori, di case, di alberelli, di minuscoli particolari.

Così d’incanto giunse la notte di Natale.

Tutto è pronto, manca solo Lui, il Bambinello Gesù.

"Un ringraziamento particolare va al parroco don Paolo De Ponte, a tutta la popolazione dei Colli di Fontanelle e agli esercizi commerciali, che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuto in questo percorso" dichiara Emanuele Zaccaro, uno dei tanti ragazzi che hanno realizzato questo progetto.

Il presepe rimarrà aperto al pubblico per essere visitato tutti i giorni dalle 16.30 alle 19 presso i locali adiacenti la Chiesa della Natività di Maria Vergine sperando che la voglia e l'entusiasmo di questi ragazzi nel riavvicinarsi ad una tradizione antichissima come quella del Presepe Napoletano, risvegli gli altri giovani dal torpore ed eviti il perdersi di tratti indispensabili della nostra cultura.


Dai Colli auguri a tutti!


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