Il
mare d'amare...
Al lido Antico Resegone di
Meta, ieri sera, è stato presentato l’ultimo lavoro letterario di Rosanna
Ferraiuolo “Come l’onda”.
L’autrice, visibilmente
commossa, dopo una lunga e interessante intervista condotta dalla moderatrice
dell’incontro, Angie Cafiero, ha chiarito i retroscena di questo libro che non
lasciano capire se trattasi di un romanzo autobiografico o di mera invenzione.
La verità – ha confessato
la scrittrice – è riportata al 50% perché laddove finisce il ricordo incomincia
l’immaginazione.
Di certo l’opera è
accattivante, ben strutturata e di facile lettura tanto che alcuni passi del
testo, interpretati sapientemente da Biancamaria Balzano, Assessore alla Cultura
del Comune di Meta, hanno coinvolto emotivamente tutti i presenti che non hanno
lesinato applausi e complimenti sia alla lettrice che alla
scrittrice.
L’Assessore poi ha spiegato
il motivo che ha spinto il Comune a patrocinare l’opera che è stato quello di
sensibilizzare i lettori sulla triste realtà dei Malati di Sclerosi Multipla.
Difatti, la
Balzano ha tenuto a precisare che per ogni copia venduta
l’autrice donerà un euro all’AISM che, da anni, lotta e sostiene questi
malati.
Interessante è stata anche
la dissertazione sul testo fatta dalla relatrice Adele Paturzo che si è
soffermata sulla trama del racconto evidenziandone la sua presa diretta sui
lettori che non possono rimanere insensibili di fronte ai fatti narrati che
spingono alla riflessione sull’importanza dei ricordi che la scrittrice esalta
valorizzandone l’ influenza non tanto sulla memoria del passato ma soprattutto
sulla vita presente e futura.
Difatti, così scrive nel
libro: -Vivere nei ricordi è lasciarsi sfuggire la vita, è portare delle
zavorre sulle spalle che ci impediscono di godere del presente”. E qui,
in sede, sostiene: “Meglio è far leva sui bei ricordi che aiutano ad
affrontare con più speranza il futuro”.
A far da sfondo a questa
simpatica presentazione del libro è stato il magnifico scenario del lido metese
che, non a sproposito, è anche il luogo dove si svolgono i fatti narrati nel
romanzo. A coronare il tutto è stato lo sciabordare delle onde che ha reso più
suggestivi i ricordi della protagonista del racconto che, mentre da bambina
“si godeva il calore dei raggi del sole, trovava un tesoro nei vetrini
colorati e si faceva accarezzare dal mare”, ora, divenuta adulta,
continua ad amare il mare che risveglia in lei i bei ricordi del passato fino a
farle dire: -Non ho mai sentito così vicino mio padre, ora che non c’è
più, lo sento ancora respirare, ogni onda che bagna la riva è una carezza del
suo amore immenso come il mare.
Il mare dunque diventa la
metafora dei suoi affetti, lo specchio dei suoi sentimenti, l’archivio dei suoi
ricordi.
Come non apprestarsi a
leggere questa storia che, attraverso il racconto di un viaggio nel passato, ci
invita a fare altrettanto esortandoci a raccogliere, come la protagonista del
racconto, i vetrini colorati della
nostra storia tralasciando pietre e macigni, per ravvivare l’arcobaleno della
nostra vita!
Anna
Guarracino
Nessun commento:
Posta un commento