lunedì 30 luglio 2018

Inaugurazione del sagrato della chiesa





  -La gioia di una comunità in festa-




Domenica sera, come da programma, ai Colli di Fontanelle, c’è stata l’inaugurazione del sagrato della chiesa e i festeggiamenti per la conclusione dei lavori di rifacimento della facciata e del tetto dell’edificio. 

La cerimonia del nastro tagliato, per mano del Vescovo, don Franco e della giovane Emma Terminiello, e la benedizione del luogo, hanno preceduto la celebrazione della S. Messa. 

Numerosissimi i presenti tra i quali anche il sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani e l’assessore Giuseppe Coppola. 

La gente sul sagrato era visibilmente partecipe e i fedeli della Parrocchia a stento contenevano la gioia per aver visto finalmente un loro sogno realizzato ovvero il restauro della loro chiesa che ora spicca con rinnovata eleganza sulla sommità del colle.

Nonostante il caldo, all’interno la chiesa era affollata tanto che non c’erano più posti a sedere e molte persone accorse hanno dovuto ascoltare la S. Messa in piedi. 

Commovente è stata l’omelia del Vescovo che ha ricordato il momento difficile che la comunità ha dovuto affrontare allorquando è venuto a mancare il vecchio parroco del paese. Non sono mancati i complimenti a don Tonino che è riuscito a indirizzare i fedeli verso un cammino religioso innovativo che già sta dando i suoi frutti. 

Bellissima la lettera scritta per don Antonino De Maio dagli operatori della Parrocchia e letta dall’altare da Rosa Mastellone: trattavasi di un sentito omaggio a questo sacerdote che tanto si sta dando da fare per la piccola comunità parrocchiale che gli è stata affidata.

A fine Messa, tutti si sono riuniti nell’ampio cortile, dietro all’edificio, che vanta un panorama mozzafiato con vista sui Galli oltre che spazi funzionali per gli incontri di convivialità comunitaria. Qui, accarezzati dalla brezza serale proveniente dal golfo di Salerno, i presenti hanno potuto gustare le tantissime prelibatezze gastronomiche, preparate e offerte dai ristoratori e dalla gente del posto: c’era di tutto, dagli stuzzichini ai panini imbottiti con salumi locali, ai primi, ai secondi e finanche bevande e dolci in abbondanza.

A conclusione della serata, c’è stato la distribuzione della torta preparata dalla pasticceria locale: era a forma di libro aperto sulle cui pagine erano riportati scritte e immagini: a sinistra, una scritta sapienziale tratta dai salmi ascensionali (salmo 126) e, a destra, l’immagine della chiesa nel suo nuovo aspetto. Una vera opera d’arte dolciaria… un vero incanto per gli occhi e per il palato!

Come definire questo evento? Non si è trattato di un mero festeggiamento in un’occasione speciale, ma di un vero incontro di fedeli in cammino tanto che io lo classificherei come “Momento gioioso di condivisione collettiva” e le foto scattate durante la serata lo attestano meglio delle parole.





































































































































































                                       Anna Guarracino