martedì 27 marzo 2018

In Via Crucis Vivente...

25 marzo 2018

Una Via Crucis Vivente insolita, coinvolgente e commovente, è stata organizzata domenica sera, qui, ai Colli di Fontanelle,  dal parroco don Antonino De Maio e dai suoi collaboratori (catechisti, animatori, ragazzi dell’ACR, ecc.).

Per chi l’ha vissuta in prima persona, come me, è stata un’esperienza di profonda  e toccante religiosità.

Eravamo in tanti e ognuno di noi stringeva tra le mani  la fiaccola accesa della fede, mentre seguivamo il parroco che ha iniziato  il percorso invitandoci a mangiare il pane del perdono e a bere il vino nuovo della carità, così come ha chiesto Gesù nell’ultima cena, prima di sacrificarsi per noi fino al tormento del Calvario e alla morte in croce.

In corteo, sfidando il freddo della sera, abbiamo sostato, in silenzio, presso le diverse stazioni della passione dove i figuranti rappresentavano gli strazianti momenti della sofferenza di Gesù: nella parte sono entrati tutti e vederli così presi nell’interpretazione del dramma, ci ha molto commosso. 

La partecipazione dei bambini e dei ragazzi nelle prime stazioni è stata particolarmente suggestiva.

Nelle ultime tappe il dramma è stato rappresentato dagli adulti e  lì le scene sono state di un realismo raccapricciante tanto che ci sembrava di essere ritornati indietro nel tempo e di stare effettivamente ai piedi della croce dove, con afflizione, abbiamo condiviso il dolore di Maria e abbiamo camminato, insieme a Lei e alle pie donne, fino al sepolcro, per assistere alla deposizione del corpo martoriato del Figlio di Dio.

La benedizione in chiesa e il ritorno a casa non ha posto fine a questa singolare esperienza perché ognuno di noi ha portato con sé spunti di riflessione, desiderio di preghiera  e voglia di risorgere a nuova vita per vivere il vero spirito della Pasqua.