E’ un giorno come un altro, entro in classe e mi siedo.
Guardo i miei alunni, tutti attenti e motivati, e, contenta, mi appresto a far
lezione.
Ho da poco iniziato a introdurre l’argomento e subito nasce
il dibattito: discutiamo e a domanda rispondo, non disdegnando approfondimenti e
agganci a discorsi già fatti.
All’improvviso, sentiamo un lieve tocco alla porta: sebbene
sia solo socchiusa e si potrebbe entrare tranquillamente, senza bussare, capiamo
che qualcuno chiede di entrare; intravediamo un abito lungo e bianco. Concesso
il permesso, Lui entra in punta dei piedi e, sorridendo, ci saluta, lasciandoci
tutti a bocca aperta per la sorpresa.
Nessuno si aspettava una sua visita: d’altronde era
impensabile!