-12 dicembre 2017-
Fratelli in cammino - Parrocchia dei Colli di Fontanelle
La Basilica è maestosa, alta più di 54 m e lunga più di 60. E' in arte gotica e affascina anche per la discrepanza tra questo stile architettonico e la povertà del luogo dove si erge: una zona montuosa, fredda e disabitata.
All'interno in alto, alla base della cupola, troneggiano tanti Santi, quasi a guardia dell'altare dove è situata la statua di Maria Addolorata che offre il figlio morto a Dio.
Sembra che così sia apparsa la Madonna alle due pastorelle che la videro per prima: non in lutto per la perdita del figlio morto in croce, ma in atto di donazione. A braccia aperte, la Mamma Celeste mostra al Padre Eterno il Figlio morto e gli si affida totalmente e consapevolmente, in atto di piena accettazione del gran dolore: partecipa così all'opera di redenzione dell'umanità, proprio come il Figlio.
Di certo, non c'è dolore più grande di quello di una mamma che perde il Figlio, eppure la Madonna l'ha sperimentato; non si è sottratta alla pena della perdita del figlio e né si è lasciata vincere dalla disperazione per il forte dolore che ha subito.
Lei si fida e si affida.
"Avere la forza di affidarsi a Dio è l'unico modo per dar senso alla propria sofferenza e offrirla per la redenzione degli uomini, sull'esempio di Maria Addolorata e di Gesù Crocifisso" queste, in sintesi, le parole che don Tonino ha detto dall'altare al momento dell' omelia, durante la celebrazione della S. Messa offerta ai giovani figli che hanno lasciato questa terra anzitempo.
L'allestimento in corso del presepio
Panorama
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