4 aprile 2013
Il Vescovo Franco Alfano in visita ai Colli
Ai Colli di Fontanelle, la
prima visita del Vescovo Franco Alfano alla parrocchia ha coinciso con il primo
anniversario della nascita al cielo del parroco del paese, don Paolo De Ponte.
I fedeli riuniti in
preghiera nella chiesa sia per la
Messa della Domenica delle Palme sia per ricordare il loro
parroco, hanno accolto con gioia l’evento
religioso.
Difatti, spinta dalla
voglia di reagire al tragico lutto dell’anno scorso, la piccola comunità
parrocchiale, guidata amorevolmente e sapientemente dal giovane e dinamico
sacerdote don Antonino Minieri, sta riprendendo pian piano il cammino
spirituale, tragicamente interrotto.
La chiesa locale dedicata
alla Natività di Maria si è subito affollata, oltre ogni previsione: in ogni
angolo delle navate laterali sono state aggiunte sedie, ma c’erano persone anche
in sacrestia e finanche sul sagrato dove i fedeli che non sono riusciti ad
entrare si sono trattenuti per poter partecipare dall’esterno alla
cerimonia.
Il Vescovo consapevole
della situazione di smarrimento spirituale che sta vivendo la popolazione locale
in seguito alla dipartita del parroco del paese, a fine celebrazione, si è
intrattenuto con tutti i presenti, dispensando parole di conforto, abbracci e
auguri.
Ma la certezza di un nuovo
pastore assegnato in via definitiva alla piccola Comunità dei Colli non è stata
data, nonostante la speranza che molti nutrivano che, nell’occasione di questa
solenne celebrazione, cessasse finalmente questo periodo di precarietà e di
attesa.
A conclusione dell’evento è
stato donato a tutti i presenti un piccolo libro “Sul filo del ricordo”, dedicato al
parroco don Paolo De Ponte, ad un anno dalla sua nascita al cielo. L’edizione è
stata curata da don Antonino Minieri e dalla scrivente, Anna Guarracino.
Il libretto riporta i
ricordi e le testimonianze dei fedeli che, inconsapevolmente con le loro
semplici parole e con il loro affetto sincero, hanno delineato il profilo umano
e religioso del loro sacerdote evidenziandone le virtù spirituali che lo hanno
reso caro a tutti.
E questo era lo scopo del
lavoro, come ha ben specificato don
Antonino Minieri, in premessa ai ricordi
e alle testimonianze allorquando ha scritto:
“…non ho avuto la possibilità di conoscere bene don Paolo
De Ponte, guida nella fede di questa comunità per oltre cinquant’anni. Forse per
questo, accompagnando la “sua” comunità parrocchiale in questo “tempo di
passaggio” in attesa di una guida nuova e stabile, ho sentito il bisogno di
conoscerlo meglio, di approfondire il suo itinerario di vita che,
inevitabilmente, si è intrecciato con le tantissime storie delle persone che ha
incontrato, guidato, sostenuto, portato alla maturità della fede.
Per raggiungere l’obbiettivo prefissato, ho pensato che
la cosa migliore fosse lasciare la parola a coloro che lo hanno conosciuto bene,
chiedendo a chiunque lo desiderasse di mettere per iscritto almeno un frammento
del proprio tesoro dei ricordi. Ho fatto un appello alla comunità e tanti hanno
risposto con entusiasmo, cogliendo in questa occasione anche un’opportunità per
dire un profondo “grazie” al loro carissimo parroco”.
Anna Guarracino
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