Ho festeggiato l'arrivo della primavera nel modo migliore, godendo
del primo tepore dei raggi del sole, inebriandomi con il profumo dei fiori di
montagna e con gli odori degli arbusti della macchia mediterranea, respirando
l'aria salubre dell'alta quota e ammirando vedute panoramiche, a dir poco
paradisiache. Il tutto in un luogo vicino a noi che con le sue bellezze naturali
non smentisce la fama della “Terra delle sirene” ovvero della Penisola
sorrentina, ritenuta una delle zone più belle dell'Italia. Parlo della
Sperlonga: un sentiero noto a Vico Equense per l'acqua sorgiva che esce
incessantemente da una fonte naturale che scorre dalle pendici del Monte Faito.
Per percorrere questo tratto panoramico bisogna raggiungere la zona alta di Vico
Equense, dove si erge l'antico Convento di San Francesco e da lì immettersi
sullo stretto sentiero che affianca il cimitero. La strada è lunga ma anche
facilmente percorribile perchè piana e ben tracciata pur se pietrosa; sovrasta
la zona costiera che va da Vico a Castellammare di Stabia ed è tracciata nel
manto roccioso della montagna. Da entrambi le parti è fiancheggiata dagli
arbusti della macchia mediterranea, ma di tanto in tanto fanno capolino tra la
sua folta vegetazione sporadici fiori di montagna e spuntano, ai suoi lati, tra
l’esile erbetta, anche piccoli ciclamini, anemoni e margherite. È un incanto
percorrerla tutta. Una sosta obbligata bisogna farla a metà strada, quando si
raggiunge la sorgiva che getta acqua naturale, limpida e fresca, che, bevuta,
risolleva dalla arsura, rinfrancando corpo e spirito. Poi il cammino riprende e
continua fino alla sommità di Pozzano. Quanto il posto sia stupendo lo
dimostrano i miei scatti che non posso non condividere con chi qui non c’è mai
stato o chi è lontano dai questi suoi luoghi d'origine.
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