6 febbraio 2014
Come
l'onda: un avvincente romanzo su un passato ancora capace di
emozionare...
Interessante è
stata la presentazione all’UNITRE di Piano di Sorrento del libro “Come l’onda” della
scrittrice-pittrice Rosanna Ferraiuolo, alla sua seconda
opera editoriale.
Davanti ad una
platea, attenta e motivata, il presidente
della sede, Lucio Esposito,
ha parlato del romanzo invitando i presenti a leggerlo per la freschezza del
racconto che, strutturato sui ricordi del passato, immerge il lettore in una
disamina felice di un trascorso capace ancora di
emozionare.
Ha poi preso
la parola la stessa Autrice che ha spiegato la motivazione che la spinge a
scrivere per trasmettere agli altri la voglia di ripensare alla propria vita in
termini positivi, perché, al di là di tutto, è bello vivere ogni istante con la
consapevolezza che quel momento non ci sarà più e il domani sarà un altro
giorno, diverso da tutti gli altri. Ha aggiunto, dopo, che questa sua filosofia
di vita le viene dalla saggezza
indiana che invita a non rimpiangere il passato, ma a considerarlo come
ricchezza per meglio vivere il futuro, e, così dicendo, ha raccontato una
storiella accattivante che ha riscosso l’immediato consenso dei presenti,
sfociato in un caloroso applauso.
Ad allietare
la serata ci ha pensato il maestro, chitarrista e cantante, Luigi Pussumato, che, attingendo dal
repertorio musicale degli anni sessanta, ha suonato e cantato canzoni a quei
tempi famose, ma ancora capaci di suscitare brividi, per la profondità dei
sentimenti esaltati. Ha difatti riscosso la viva partecipazione dei presenti che
lo hanno accompagnato con il battito delle mani
e qualche audace anche con il suono della
voce.
Il tutto è
stato ripreso con arte dagli originali scatti del simpatico fotografo della
compagnia, Nino
Casola.
A concludere
l’evento è stata la dottoressa, Rosa
Ciaravolo, dell’AISM, Sezione Napoli, che ha illustrato le attività della
sua associazione a favore dei malati di Sclerosi Multipla. Dai suoi racconti
traspariva l’amore per queste persone malate che lei ben conosce, dato che anche
il figlio ventisettenne ne è affetto da
anni.
Hanno commosso
le sue toccanti parole soprattutto quando si è soffermata sulle difficoltà
fisiche e morali di questi pazienti costretti ad affrontare quotidianamente cure
dolorose e costose oltre che disagi a non finire e, spesso, nell’indifferenza
del loro “prossimo” che, pur vicino a tanto dolore, non vede, non sente e non
agisce, distratto dalle miserie di questa nostra società povera di valori e di
attenzioni.
Bella
l’iniziativa quella di Rosanna di devolvere una parte dei ricavati del suo libro
a questa Associazione! In questo modo la lettura di “Come l’onda” acquista più valore perché
ritempra, nel contempo, l’animo e il cuore del
lettore.
E così, ancor
di più è plausibile che:-Nel ricordo
che è il vero protagonista del racconto, le cose prendono
il loro vero posto, a dirla con Jean Anouilh.
Anna
Guarracino
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