Dalla rete web, per il parroco Don Paolo De
Ponte:
La fede ci insegna che le persone
care, morte nella pace di Cristo, non sono separate da noi, ma sono ancora a noi
unite nella carità e nella vita di Dio che ci avvolge tutti.
Ed è così che vogliamo pensarla
oggi.
Sei stato in mezzo alla tua Comunità
per tanto tempo e noi con te stavamo per festeggiare i 50 anni di vita
parrocchiale insieme.
Sei stato un riferimento per tutti
noi,
per quanti hanno avuto bisogno di una
parola di conforto,
per quanti si sono interrogati sulla
fede,
per quanti si sono affidati a te, come
loro guida.
Durante la tua missione sacerdotale
non sono certi mancati momenti difficili, che hai scelto di affrontare con
umiltà e determinazione sempre pronto all'accoglienza e all'ascolto, traendo
forza dalla preghiera.
Quest'oggi nel dirti grazie per il tuo
servizio non può non venirci alla mente il tuo essere interessato ai giovani e
ai bambini che accoglievi sempre con il sorriso.
-Chiediamo a Dio di conservare sempre
il tuo esempio nei nostri cuori e di accoglierti tra le braccia, con lo stesso
calore che tu riservavi a quanti bussavano alla tua
porta.
Il sindaco di Sant'agnello, Gian Michele Orlando
Il ricordo del parroco con la tunica
Ci sono giorni e giorni. Alcuni passano inosservati
ed altra segnano il tempo e la storia. Quello di oggi e’ un giorno che ha visto
la fine di una storia. Vedere don Paolo, il parroco dei Colli, dei nostri Colli,
con la propria tunica nera, di quelle che i preti di oggi non usano piu’,
riverso sul sediolino, ha segnato la fine di una epoca. Quel prete che ha
combattuto sino in fondo la propria malattia, che ha portato avanti senza
indugio la sua attività pastorale senza risparmiarsi, oggi sembrava che dormisse
al posto di guida della sua auto che lo aveva portato di buon mattino dalle
suore di Sant’Agata per celebrare la quotidiana Santa Messa. Ti vengono in
mente, come un fiume in piena, tutti i momenti vissuti insieme: le processioni
alle quali partecipava con fede e determinazione nonostante le sue condizioni
fisiche, le parole benevoli che dispensava a piene mani, il ricordo dell’epoca
dell’insegnamento nella scuola media della frazione con gli altri colleghi
insegnanti tra cui mi evidenziava la figura di mia madre. Ciao don Paolo,
parroco con la tunica, che sapevi parlare ai poveri ed ai potenti nello stesso
modo. Te ne sei andato in punta di piedi ma noi non ti dimenticheremo
mai.
Teresa
Pontecorvo
Al nostro caro parroco desidero esprimere la mia
riconoscenza: per tutti questi anno è stato un parroco speciale.
Ha saputo tenere viva la nostra fede; è stato un
operaio modello in questa grande viglna.
Illuminato dalla luce di Cristo, ci ha insegnato
che con amore e carità si arriva a quella pace tanto attesa.
Adesso che il Signore l'ha chiamato a sè, io penso
che da lassù continui a pregare per questa nostra comunità che ha tanto bisogno
di una persona come lui.
Grazie per tutto quello che ci ha
insegnato.
La nostra preghiera
comunitaria
O Dio, ora che viviamo con tristezza lo stato di
orfani di padre, di un padre spirituale, ti chiediamo di mandarci, nella
nostra parrocchia dei Colli di Fontanelle, un nuovo pastore che continui a
guidarci nel cammino di fede che conduce a Te.
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