Nulla è più
bello di una piacevole lettura nei giorni estivi, su una spiaggia affollata,
sotto l’ombrellone, al riparo dalla calura e dalla ressa della gente che va e
viene.
Però scegliere
un buon libro da leggere non è facile, a prescindere dai gusti personali.
Ma oggi non
mancano le buone proposte perché, benché ci sia la crisi dell’editoria a favore
del digitale, sugli scaffali delle librerie continuano ad essere esposte
pubblicazioni cartacee accattivanti, moderne e significative, a parere degli
stessi critici del settore.
Noi, poi, in
Penisola Sorrentina, siamo ancora più fortunati perché l’estro creativo degli
autori nostrani non è andato in vacanza né ha risentito della crisi nazionale.
Sarà perché qui “dove il mare
luccica e tira forte il vento”
-a dirla con Dalla- è più forte
l’ispirazione poetica e più sentito l’amore per la letteratura, si trovano in
edicola interessanti testi di narrativa e di ricerca, a firma locale. Per lo più
si tratta di romanzi, veri o fantastici, dalla trama avvincente che
incuriosiscono e affascinano per l’originalità del racconto e per
l’imprevedibilità dello sviluppo o anche di riflessioni personali, dialoghi e testimonianze di autori in cerca di
spiegazioni sull’essenza della vita e sull’esistenza di fenomeni a cui la
scienza non dà risposte certe.
A riscontro,
ricordo le recentissime e interessantissime pubblicazioni, tutte al femminile,
delle scrittrici, nostre compaesane: “Tre fili di perle” di Anna Sallustro, “ Come
l’onda” di Rosanna
Ferraiuolo, “La felicità è di questo mondo?” di Manuela Rossi e “Viaggio fantastico fra i pianeti del
sogno” di Anna Bartiromo, tanto per
citarne alcune.
In questi
giorni sto leggendo quest’ultimo lavoro della Bartiromo e ancora una volta mi
stupisco per tanta creatività e verve
artistica.
L’autrice,
probabilmente stanca della confusione che impera nel mondo reale, si proietta, sotto le false spoglie di Ketty, in
un mondo parallelo al nostro, disperso nella vastità interstellare, “tra
le scie di meteoriti perdute e di satelliti sconosciuti”, per cercare e
trovare risposte agli interrogativi di sempre: -Perché la gloria? A che servono
i ricordi? Come spiegare le diverse sfaccettature dell’amore? Cos’è la
malinconia se non tristezza per la fanciullezza
perduta?
Il viaggio
della piccola Ketty terminerà sul decimo pianeta, il pianeta “Alfa”,
“custode di profonde verità che riguardano non solo le origini della vita
ma anche quelle di tutto il cosmo, nonché di un altro mistero, che per ora non
ci è dato sapere”.
A farla da
padrone in tutto il racconto sarà la poesia, l’unica superstite del naufragio
umano.
L’avventura
della protagonista in questo sogno finisce al suo risveglio ma la piccola perplessa rimane a chiedersi se questo suo strano, insolito
viaggio fantastico sia stato davvero soltanto un
sogno.
Di certo, vale
la pena di avventurarsi con lei in questo mondo parallelo per vivere la sua
stessa esperienza fantastica abbandonandosi alla magia del sogno perché, come
dice P. Coelho, “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di
sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni” ed io aggiungo
che solo leggendo straordinari libri, come questi, possiamo scalare le alte vette della Cultura e ammirare sempre
nuovi orizzonti.
Buona lettura
a tutti!
Anna Guarracino
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