sabato 23 luglio 2016

Il vescovo Francesco Alfano ai Colli di Fontanelle (4 aprile 2013)

4 aprile 2013                 


Il Vescovo Franco Alfano in visita ai Colli


Ai Colli di Fontanelle, la prima visita del Vescovo Franco Alfano alla parrocchia ha coinciso con il primo anniversario della nascita al cielo del parroco del paese, don Paolo De  Ponte.
I fedeli riuniti in preghiera nella chiesa sia per la Messa della Domenica delle Palme sia per ricordare il loro parroco, hanno accolto con gioia l’evento religioso.
Difatti, spinta dalla voglia di reagire al tragico lutto dell’anno scorso, la piccola comunità parrocchiale, guidata amorevolmente e sapientemente dal giovane e dinamico sacerdote don Antonino Minieri, sta riprendendo pian piano il cammino spirituale, tragicamente interrotto.
La chiesa locale dedicata alla Natività di Maria si è subito affollata, oltre ogni previsione: in ogni angolo delle navate laterali sono state aggiunte sedie, ma c’erano persone anche in sacrestia e finanche sul sagrato dove i fedeli che non sono riusciti ad entrare si sono trattenuti per poter partecipare dall’esterno alla cerimonia.
Il Vescovo consapevole della situazione di smarrimento spirituale che sta vivendo la popolazione locale in seguito alla dipartita del parroco del paese, a fine celebrazione, si è intrattenuto con tutti i presenti, dispensando parole di conforto, abbracci e auguri.
Ma la certezza di un nuovo pastore assegnato in via definitiva alla piccola Comunità dei Colli non è stata data, nonostante la speranza che molti nutrivano che, nell’occasione di questa solenne celebrazione, cessasse finalmente questo periodo   di precarietà e di attesa.
A conclusione dell’evento è stato donato a tutti i presenti un piccolo libro “Sul filo del ricordo”, dedicato al parroco don Paolo De Ponte, ad un anno dalla sua nascita al cielo. L’edizione è stata curata da don Antonino Minieri e dalla scrivente, Anna Guarracino.
Il libretto riporta i ricordi e le testimonianze dei fedeli che, inconsapevolmente con le loro semplici parole e con il loro affetto sincero, hanno delineato il profilo umano e religioso del loro sacerdote evidenziandone le virtù spirituali che lo hanno reso caro a tutti.
E questo era lo scopo del lavoro, come ha ben specificato  don Antonino Minieri,  in premessa ai ricordi e alle testimonianze allorquando ha scritto:  
“…non ho avuto la possibilità di conoscere bene don Paolo De Ponte, guida nella fede di questa comunità per oltre cinquant’anni. Forse per questo, accompagnando la “sua” comunità parrocchiale in questo “tempo di passaggio” in attesa di una guida nuova e stabile, ho sentito il bisogno di conoscerlo meglio, di approfondire il suo itinerario di vita che, inevitabilmente, si è intrecciato con le tantissime storie delle persone che ha incontrato, guidato, sostenuto, portato alla maturità della fede.
Per raggiungere l’obbiettivo prefissato, ho pensato che la cosa migliore fosse lasciare la parola a coloro che lo hanno conosciuto bene, chiedendo a chiunque lo desiderasse di mettere per iscritto almeno un frammento del proprio tesoro dei ricordi. Ho fatto un appello alla comunità e tanti hanno risposto con entusiasmo, cogliendo in questa occasione anche un’opportunità per dire un profondo “grazie” al loro carissimo parroco”.

                                                                             Anna Guarracino


 Articolo pubblicato sul "Il Solido" n. 6 anno2, giovedì 4 aprile 2013


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